Ultime dai mercati | Aggiornamento del 19 marzo 2020

Giovedì, 19 Marzo 2020

Economia e mercati

Al termine di una giornata ancora una volta negativa per la maggior parte degli attivi finanziari, la Banca Centrale Europea, riunitasi in seduta straordinaria, ha deciso di aumentare di ben 750 miliardi di Euro il programma di acquisto di titoli governativi e corporate, portando così la manovra di allentamento quantitativo ad un totale di oltre 1.000 miliardi previsti nel corso del 2020. Le novità introdotte riguardano l’estensione degli acquisti anche ai titoli di stato della Grecia, che finora per merito di credito erano esclusi, e, in linea con quanto annunciato dalla Federal Reserve il giorno precedente, alla cosiddetta “carta commerciale”, uno strumento simile ad una cambiale a fronte della quale le aziende ricevono denaro dalle banche per finanziare le esigenze di tesoreria di breve periodo. Non è stata modificata al momento la cosiddetta “capital key rule”, cioè la regola in base alla quale vengono distribuiti gli acquisti tra i Paesi dell’Eurozona, vale a dire in relazione alla loro partecipazione al capitale della BCE, né è stato modificato il limite del 33% di detenzione del debito di ogni singolo Stato membro da parte dell’Istituto Centrale. Christine Lagarde ha comunque lasciato intendere che entrambe le regole potrebbero essere riconsiderate se necessario. Tale decisione si è resa necessaria dato che all’avvitamento dei mercati azionari si è aggiunta la correzione di tutti i mercati obbligazionari corporate e delle obbligazioni governative dei paesi periferici dell’Eurozona, con in testa l’Italia. Già ieri nel pomeriggio, dopo una mattinata molto difficile per il nostro differenziale di rendimento con la Germania, salito oltre quota 300 punti base, la diffusione della notizia che la BCE stava intervenendo a sostegno dei nostri BTP, ha causato una repentina inversione di tendenza, che ha consentito allo “spread” di chiudere a quota 268 punti base.

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